Manca l’iniziativa pubblica, un paese che ha una grossa fetta del patrimonio artistico mondiale non può ridurre i costi di gestione, a lungo termine è una scelta suicida. Non investendo su una delle principali risorse del paese non si crea la possibilità di rendere più utili queste risorse e si lascia il tutto in una situazione assurda per certi versi. I costi di preservazione del patrimonio sono pubblici ma tutto ciò che si può dare degli utili è concesso ai privati, in questa situazione di poco intervento pubblico si innesca un circolo vizioso che porta da nessuna parte.
Una delle cose fondamentali dell’insegnamento è la capacità di trasmettere quello che si è appreso; gioco-forza bisogna essere fortunati ad aver avuto un grande insegnante/grandi
Stradedarts nasce spontaneamente dalla nostra passione, prima, per il Graffiti Writing e poi per la Street Art. La nostra sede è nella zona 6 di Milano, dove abbiamo mossa i nostri primi passi, dando nuova vita a muri abbandonati e di fatto restituendoli alla comunità. Il nostro valore è sempre stato questo, il bello, visto attraverso queste culture e linguaggi, che hanno saputo trasformare “non luoghi” in veri e propri musei a cielo aperto. Abbiamo cercato di restituire qualcosa al nostro territorio, al luogo dove siamo nati e dove ancora oggi amiamo lavorare.
Sicuramente un primo risultato è stato quello di aiutare oltre 2.000 giovani brillanti a presentare delle idee etiche di business, diverse delle quali hanno poi visto la realizzazione pratica, poi come ogni semina, bisogna aspettare il raccolto; devono passare 5 meglio 10 anni per capire se la semina è andata a buon fine, cioè il tempo necessario ai quasi 100 nostri brillanti vincitori di affermarsi e diventare decision maker: oggi infatti possiamo vedere come vincitori delle prime edizioni si comportino in maniera etica quando se ne presenta la situazione, esempio famoso e Cristian Fracassi con la maschera respiratore durante la pandemia, ma anche altri meno noti.